Valutazione dei rischi sistemi di accumulo innovativi

Documento ENEA – CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

Valutazione dei rischi sistemi di accumulo innovativi

Michele Mazzaro Dirigente Superiore CNVVF e Cinzia Di Bari Primo ricercatore ENEA


Con Decreto del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ing. Dattilo, numero 34 del 29 gennaio 2019 è stato istituito il Gruppo di lavoro “Valutazione dei rischi connessi con lo stoccaggio di sistemi di accumulo innovativi (batterie agli ioni di litio, polimeri di litio, litio metallico, ecc.) e predisposizione di specifiche misure di prevenzione, protezione e gestionali per il contrasto del rischio di incendio ed esplosione che può interessare il medesimo stoccaggio”.

L’attività del GDL è finalizzata alla redazione di linee guida per la gestione in sicurezza degli stoccaggi di batterie al Litio, soggetti alle norme di prevenzione incendi.


Lo studio è suddiviso in sette capitoli nei quali vengono descritte le tecnologie al litio, incluse le norme applicabili, l’individuazione delle sostanze chimiche che le costituiscono, la loro classificazione ed etichettatura ai sensi del regolamento REACH, le dinamiche di guasto e le evoluzioni incidentali. 
Un capitolo è dedicato alla ampia casistica incidentale disponibile a livello internazionale, alla esposizione della struttura di un data base incidentale e la predisposizione di una bozza in formato elettronico, alle pratiche di prevenzione e protezione adottate a livello internazionale, sia a livello di politiche degli enti pubblici che a livello delle organizzazioni degli esperti di gestione incendi. Il secondo capitolo è dedicato alla caratterizzazione dello scenario del runaway dei sistemi litio ione, considerato come il caso di incidente in quanto, in tali condizioni, vengono rilasciate la massima quantità di energia e di materia disponibili. Nel capitolo cinque, vengono esaminati gli aspetti normativi relativi allo stoccaggio passivo e al trasporto delle batterie al litio, e vengono esaminati gli aspetti di rischio connessi alla gestione della filiera dei rifiuti.
Nel capitolo sei si tratta la materia della prevenzione e protezione dei rischi, valutando il contributo dei dispositivi esistenti a livello di batteria/dispositivi utilizzatori (quali il BMS) che le tecniche di protezione passiva e di protezione attiva attuabili all’interno degli stoccaggi. Lo studio si conclude con un capitolo dedicato alla modellazione su container e sperimentazione su scala reale, frutto delle attività svolte dall’Università “Sapienza” in collaborazione con il corpo Nazionale dei vigili del fuoco.
Tutta la bibliografia consultata, è allegata in formato digitale oppure è reperibile agli indirizzi web indicati.
Lo studio raccoglie i contributi dei membri del gruppo di lavoro e, essendo necessario rispondere con urgenza alle richieste del Capo del CNVVF, non è stato sottoposto a revisione e, quindi, può contenere ripetizioni e informazioni incongruenti. Il pregio fondamentale è comunque quello di aver inquadrato a 360 gradi la problematica oggetto del gruppo di lavoro e di essere il primo studio completo disponibile in Italia. La stretta collaborazione tra CNVVF ed ENEA, resa ufficiale dall’Accordo di Collaborazione del 21 giugno 2017, sottoscritto dal Capo del CNVVF e dal Presidente dell’ENEA, ha reso possibile questo ottimo risultato.

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