- 27 Maggio 2020
- Posted by: porto626
- Categoria: Notizie
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Documento INAIL 2020
Amianto nelle rocce ofiolitiche
Il tema dell’esposizione ambientale naturale a fibre asbestiformi risulta connesso alla diffusa presenza di affioramenti ofiolitici nell’arco alpino e sulla dorsale appenninica, alla possibile esposizione ambientale causata dai fenomeni naturali (frane, erosioni) e ad attività antropiche (attività estrattive, scavi, gallerie). Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale
Le ofioliti, dette anche pietre verdi per la loro colorazione caratteristica, costituiscono un’associazione di rocce di origine magmatica diffusamente affioranti sul territorio calabrese. Nel passato esse hanno rappresentato un’importante risorsa economica locale, in quanto ampiamente utilizzate come materiali naturali da costruzione e decorativi per la loro straordinaria resistenza, durabilità e varietà di aspetto e colorazione, e come inerti.
Tali materiali rocciosi, però, possono contenere amianto e quindi costituire una fonte di rischio per i lavoratori del comparto estrattivo ed anche per la popolazione in generale. Ad oggi le cave di pietre verdi nella regione Calabria risultano quasi tutte inattive, spesso abbandonate e non messe in sicurezza. Diffusamente presenti in vaste aree del territorio regionale vi sono, infine, affioramenti più o meno estesi di ofioliti, posti anche in prossimità di centri abitati o comunque ai bordi delle vie di accesso agli stessi.
L’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) negli ultimi anni ha portato avanti un progetto di ricerca inerente alla caratterizzazione chimico mineralogica delle ofioliti affioranti sul territorio della Regione Calabria, proposto dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila). Le attività di ricerca sono state condotte dal Centro ricerche Inail di Monte Porzio Catone (Roma) e dal Centro ricerche Inail di Lamezia Terme (Catanzaro) in collaborazione con l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) e il Servizio prevenzione igiene e sicurezza ambienti lavoro dell’azienda sanitaria provinciale (Spisal-Asp) di Catanzaro.
L’obiettivo del progetto è stato l’individuazione e la caratterizzazione dei minerali asbestiformi presenti nelle ofioliti affioranti sul territorio calabrese e la descrizione del comparto estrattivo di questi materiali nell’area di Lamezia Terme.
Il lavoro svolto ha consentito di sviluppare importanti sinergie con le istituzioni del territorio, necessarie per realizzare le attività di tutela ambientale e lavorativa. Il presente volume costituirà un aiuto per tutti coloro che operano nel settore al fine di fornire una pianificazione territoriale che miri alla salvaguardia della salute pubblica e dei lavoratori.
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