- 31 Gennaio 2020
- Posted by: porto626
- Categoria: Notizie
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analisi sulla sicurezza e sull’incidentalità
Galleria incidenti stradali
La proposta riposta un’analisi sulla sicurezza e sull’incidentalità, anche di tipo lavoro-correlato, nelle gallerie stradali italiane.
Tra il 2013 e il 2017 l’incidentalità è crescente e interessa soprattutto le gallerie fino a 500 metri dove si osservano le più elevate frequenze e gravità. Per lunghezze superiori si osservano significative variazioni in percentuale. Il d.p.r. 151/2011 sulla prevenzione incendi e la direttiva 54/2004/EC sui requisiti di sicurezza e sui comportamenti degli utenti e soccorritori in gallerie della Rete Trans-europea sono due fondamentali norme di sicurezza applicabili a queste infrastrutture da cui, tuttavia, restano escluse le gallerie fino a 500 metri.
Fra gli elementi di connessione tra due luoghi geografi camente separati, fi gurano le gallerie stradali. Ampiamente distribuite su tutto il territorio, esse si sviluppano per circa 2600 chilometri: 907 nel Nord Ovest, 488 nel Nord Est, 410 al Centro, 527 nel Sud e 268 nelle Isole (dati OSM OpenStreetMap).
La gestione della sicurezza di queste infrastrutture può essere ricondotta a due fondamentali norme: il d.p.r. 151/2011 e la dir. 2004/54/CE. La prima disciplina i procedimenti per i controlli di prevenzione incendi e per la verifi ca delle condizioni antincendio. La seconda disciplina i requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della TransEuropean Network-Transport (TEN-T), che garantiscono un livello minimo di sicurezza degli utenti della rete, mediante la prevenzione di situazioni critiche e la protezione in caso di incidente. Le due norme si applicano a gallerie di lunghezza superiore a 500 metri, restando così escluse quelle fi no a 500. Su tali premesse, è stato condotto uno studio che ha riguardato le norme di sicurezza, l’incidentalità totale, laddove disponibile quella lavoro-correlata (LC) e la lunghezza dei fornici interessati.
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