- 14 Gennaio 2019
- Posted by: porto626
- Categoria: Notizie
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Documento ISPRA
La certificazione ambientale nei Parchi e nelle Aree Naturali Protette
Il rapporto analizza gli indicatori ambientali utilizzati ed i programmi ambientali adottati dai Parchi e dalle Aree Naturali Protette registrate EMAS. Viene poi analizzato lo stato di attuazione di Ecolabel UE alle strutture ricettive localizzate nei suddetti Parchi ed Aree Naturali Protette. Infine, viene effettuato un confronto tra i Regolamenti Comunitari EMAS ed Ecolabel UE ed altri sistemi di certificazione adottati nell’ambito del turismo, in particolare la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) per verificarne la rispettiva efficacia.
Il Sistema delle Aree Naturali Protette e dei Parchi in Italia è stato introdotto dalla Legge 394/91 che ne ha definito la classificazione ed ha istituito l’elenco ufficiale. Questa legge, oltre a ridefinire le competenze dello Stato e delle Regioni in materia, introduce il concetto di valorizzazione, oltre che di conservazione, del patrimonio naturale e della biodiversità.
Come appare chiaro dalle loro stesse finalità istitutive, dunque, le Aree protette nascono con l’esigenza di legare i problemi della conservazione a quelli dello sviluppo: la conservazione della natura non ha, infatti, significato se questa non viene messa a disposizione di un numero sempre più esteso di persone che vi interagiscono in un rapporto di armonizzazione.
E’ quindi evidente che occorre trovare un modello di gestione che possa trovare una giusta forma di compromesso tra un utilizzo turistico ed economico di un’area protetta e la doverosa conservazione della natura, del paesaggio e della sua fruibilità e che, nel contempo, preveda strumenti in grado di soddisfare la necessità di instaurare una comunicazione credibile con tutti i soggetti interessati.
In tale ambito, è importante per le Aree protette non limitarsi ad adottare adeguati strumenti di gestione delle proprie attività, bensì certificare i propri sforzi profusi al perseguimento degli obiettivi di tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico e promuovere un analogo impegno da parte di tutti i Soggetti che operano all’interno del Parco e/o che hanno, all’interno di esso, compiti e ruoli riconducibili alla governance territoriale, in particolare Comuni e strutture ricettive per il turismo (alberghi, campeggi, ecc…). EMAS ed Ecolabel UE rappresentano allora gli strumenti elettivi al fine di perseguire nel medio/lungo periodo gli obiettivi di sostenibilità ambientale; proprio nel caso particolare delle Aree Naturali protette e dei Parchi, infatti, un’adeguata sinergia tra l’applicazione dei due Regolamenti (EMAS ed Ecolabel UE) è quanto mai auspicabile in un’ottica di conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico delle suddette aree. Pertanto, nel presente studio, che si colloca proprio in tale ambito, l’attenzione è stata focalizzata sui Parchi ed Aree naturali protette in possesso della registrazione EMAS e sono state condotte le seguenti valutazioni:
– analisi delle dichiarazioni ambientali allo scopo di valutare:
. le tematiche sulle quali i suddetti Parchi si sono impegnati per il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali;
. i dati ambientali e relativi indicatori utilizzati;
– valutazione delle sinergie tra EMAS nei Parchi e nella Aree naturali protette ed Ecolabel UE alle strutture ricettive ivi presenti;
– valutazione di altri riconoscimenti, in particolare della Carta Europea del Turismo Sostenibile.
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