- 4 Dicembre 2017
- Posted by: porto626
- Categoria: Notizie
Factsheet novembre 2017 SUVA
Prevenzione delle malattie professionali in ambito sanitario
Il personale di ospedali, studi medici, laboratori e istituti è esposto a diversi rischi durante lo svolgimento delle attività quotidiane, legati a sostanze chimiche, agenti patogeni di malattie infettive, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti nonché sollecitazioni a carico dell’apparato locomotore. La presente scheda tematica illustra i rischi più importanti in ambito sanitario e rimanda ai principali testi di riferimento.
In molti settori della sanità i lavoratori sono esposti ai rischi legati all’utilizzo delle sostanze di lavoro. Soprattutto in sede di preparazione, i medicamenti possono entrare in contatto con la pelle o penetrare nelle vie respiratorie e provocare reazioni locali o sistemiche, nonché allergie. Particolare attenzione è richiesta dai farmaci con effetti cancerogeni , mutageni o tossici per la riproduzione come i citostatici e determinati virustatici. Nell’ambito dell’aerosolterapia, ad esempio con antibiotici, ribavirina o iloprost, i medicamenti possono essere inalati diretta- mente dai lavoratori. Durante le anestesi e inalatorie si possono verificare esposizioni a diversi gas anestetici. Vanno menzionate anche le operazioni di disinfezione ad esempio con aldeidi o alcol, la sterilizzazione a bassa temperatura con ossido di etilene o formaldeide, i lavori con formaldeide e solventi organici negli istituti di anatomia patologica e nei laboratori di istologia, i lavori nei laboratori clinici nonché nell’ambito della biologia molecolare ad esempio con bromuro di etidio . L’uso di guanti di protezione può provocare allergie in seguito al contatto con diversi componenti dal potere sensibilizzante. Negli interventi di ortopedia si utilizzano sistemi acrilici, nella tecnica ortopedica sistemi poliuretanici, poliesteri, epossidici e acrilici. Per il rinforzo di fissaggi vengono utilizzati sistemi poliuretanici e poliesteri. Sistemi acrilici ed epossidici trovano applicazione anche in odontotecnica. Non vanno dimenticati gli effetti che non risultano specifici per l’ambito sanitario, come le esposizioni nei servizi tecnici.
Le malattie professionali causate dalle sostanze di lavoro in ambito sanitario possono manifestarsi in vario modo. Le malattie cutanee, più spesso di origine tossico – irritativa che non allergica, sono ad esempio causate da disinfettanti, detergenti, additivi della gomma, medica- menti, nonché sostanze ausiliarie utilizzate nei laboratori e in ambito dentario. L’orticaria da contatto, una particolare forma di allergia cutanea, è causata soprattutto dalle protei ne con- tenute nel lattice e si manifesta con reazioni di ipersensibilità di tipo immediato. Tuttavia, un’orticaria da contatto può anche verificarsi in seguito a esposizioni alla clorexidina, alla formaldeide, agli antibiotici e ad altre sostanze di lavoro. Questo quadro clinico può sfociare anche in eventi che coinvolgono le vie respiratorie sotto forma di asma bronchiale o in uno shock circolatorio (shock anafilattico). Le allergie di tipo immediato delle vie respiratorie sono state descritte nel quadro d i una rinite allergica (ipersensibilità delle mucose nasali) o di un’asma bronchiale (ipersensibilità delle vie respiratorie inferiori) in seguito a esposizioni a proteine del lattice, disinfettanti come aldeidi o composti di ammonio quaternario, ossido di etilene, enflurano, antibiotici, psillio, isoniazide, isocianati, resine epossidiche e sistemi poliesteri. I disinfettanti, l’ossido di etilene, le pentamidine in aerosol o gli acrilati possono anche causare irritazioni delle vie respiratorie .
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