Rapporto annuale attività di vigilanza 2018 Inl

Ispettorato nazionale del lavoro

Rapporto annuale attività di vigilanza 2018 Inl

Nel 2018 sono state 144.163 le aziende ispezionate: 98.255 le irregolari, 162.932 i lavoratori irregolari, 42.306 i lavoratori in nero. 70% il tasso di irregolarità quindi sugli accertamenti definiti. 1.356.180.092 il recupero totale di premi evasi.

Nel documento che segue– redatto ai sensi dell’art. 20 della Convenzione OIL C81 dell’11 luglio 1947 – sono compendiate le risultanze più significative dell’azione di controllo svolta dal personale ispettivo dell’INL nel corso del 2018.

I positivi risultati complessivamente conseguiti sono indice di un avanzamento del processo di armonizzazione delle differenti competenze professionali degli ispettori provenienti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dall’INPS e dall’INAIL, favorito anche dall’efficacia dei percorsi formativi appositamente previsti ed attuati dopo l’avvio dell’Agenzia unica.

Nonostante la fisiologica erosione dei quadri ispettivi (ulteriore esodo di 155 unità rispetto al precedente anno) l’obiettivo quantitativo degli accessi ispettivi da effettuare nel corso del 2018 – formalizzato in sede di riunioni della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza di cui all’art. 3 del D.Lgs. n. 124/2004 – è stato pienamente conseguito.

Gli esiti delle verifiche effettuate, in una articolata e diversificata gamma di settori d’intervento, suffragano altresì l’efficacia della strategia di pianificazione differenziata degli accertamenti, modulati in funzione del multiforme atteggiarsi delle specifiche tipologie di illeciti (di natura lavoristica, previdenziale/assicurativa o di carattere tecnico) nei diversi ambiti geografici del territorio nazionale.

La programmazione della vigilanza orientata su base analitica ha infatti consentito di assicurare un effettivo ed uniforme contrasto delle fattispecie di lavoro nero ed irregolare, nonché delle forme di evasione ed elusione contributiva e delle violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei settori di competenza dell’Ispettorato, attraverso un costante ed efficace presidio del territorio a tutela del regolare andamento del mercato del lavoro e della sicurezza dei lavoratori.
L’analisi dei risultati conseguiti conferma, inoltre, l’importanza dei rapporti di sinergica collaborazione intrattenuti con i principali partners nel campo dei controlli in materia di lavoro e legislazione sociale – in primo luogo con l’Arma dei Carabinieri, attraverso lo speciale reparto “Comando Tutela Lavoro” a ciò dedicato, e con la Guardia di Finanza – che, favorendo il coagulo di specifiche competenze, amplificano le potenzialità d’intervento e di contrasto delle irregolarità sostanziali di più rilevante allarme socio-economico localizzate nei diversi settori produttivi, con il conseguente contenimento dei riflessi negativi sulla competitività delle imprese operanti sul territorio nazionale.

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