- 14 Gennaio 2019
- Posted by: porto626
- Categoria: Notizie
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Cgil Cisl Uil e Confindustria: primo accordo su sicurezza lavoro
SALUTE E SICUREZZA
Il 12 dicembre 2018, nel corso dell’incontro tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria è stato siglato un primo accordo di attuazione del Patto per la Fabbrica, in materia di Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro.
Parte integrante dell’Intesa è l’Accordo Interconfederale sulla Rappresentanza e Pariteticità in materia di Salute e Sicurezza, con il quale le parti hanno integralmente rivisto l’Accordo Interconfederale del 22 giugno 1995, facendo salvo quanto già stabilito dai CCNL e dagli Accordi Nazionali di Categoria o Aziendali, laddove migliorativi.
In ottemperanza a quanto stabilito dal D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., l’Intesa sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro impegna le Parti all’elaborazione di una serie di proposte dirette all’attuazione dei principi qualificanti del quadro normativo, rafforzando il clima di cooperazione tra imprese e lavoratori, stabilendo il ruolo della pariteticità come elemento di governance del sistema, con l’obiettivo di conseguire una maggiore prevenzione, elevati standard di sicurezza e più ampie tutele.
L’Intesa, così sottoscritta, rappresenta un ulteriore passo nel percorso delineato col Patto per la Fabbrica che, da gennaio prossimo, vedrà le Parti impegnate su temi importanti quali la riduzione del costo del lavoro, delle politiche fiscali, delle politiche attive per l’occupazione, formazione, capitale umano, welfare e politica di coesione e di sviluppo in ambito europeo.
Il D.lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i., delinea un vero e proprio sistema istituzionale di organismi deputati alla elaborazione e all’applicazione delle misure di prevenzione e protezione.
In questo quadro un ruolo fondamentale è assegnato alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro a cui sono affidati vari compiti fra i quali quello di redigere annualmente, sulla base dei dati forniti dal sistema informativo nazionale, una relazione sullo stato di applicazione della normativa e sul suo possibile sviluppo.
A dieci anni dalla adozione del D.lgs 81/2008 e s.m.i., la Commissione ha evidenziato, nei lavori per la elaborazione della sua Relazione sullo stato di applicazione della normativa di salute e sicurezza e sul suo possibile sviluppo, un giudizio non del tutto soddisfacente, sottolineando, ancora una volta, la necessità di proseguire la realizzazione di un efficiente sistema di prevenzione e protezione in un quadro normativo capace di coniugare efficacia delle regolamentazioni, semplicità e certezza del diritto.
I risultati raggiunti in questi dieci anni sono stati significativi ma sono ancora distanti dagli obiettivi che ci si prefigge di conseguire. In particolare, l’analisi degli ultimi dati forniti dall’Inail, evidenzia aspetti di criticità nell’andamento di infortuni e malattie professionali che inducono Confindustria e Cgil, Cisl, Uil a intervenire con decisione – per quanto è nelle loro disponibilità – sulle cause che ancora sono alla base di infortuni e malattie professionali, soprattutto, con riguardo ad alcune specifiche fattispecie in cui si evidenziano fenomeni di significativa frequenza e ripetitività (cadute dall’alto, infortuni negli ambienti confinati, infortuni legati ad attrezzature obsolete, con particolare attenzione all’agricoltura).
Particolare attenzione merita il tema degli infortuni che avvengono nel sistema degli appalti, a causa di una non corretta applicazione delle regole della sicurezza.
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