Sicurezza ed affidabilità delle attrezzature a pressione. Atti di convegno

La gestione del rischio dalla costruzione all’esercizio a 130 anni dal primo decreto sulla sicurezza delle caldaie a vapore

Sicurezza ed affidabilità delle attrezzature a pressione. Atti di convegno

Pubblicazione realizzata da INAIL Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit)
Scopo della presente memoria è la definizione di un approccio innovativo di valutazione dello stato di conservazione di recipienti eserciti in regime di scorrimento viscoso, attraverso l’integrazione dei risultati di più indagini ispettive. 
L’apparecchiatura, oggetto della presente memoria, è il forno di Reforming Catalitico, F4401, facente parte dell’Unità di produzione Idrogeno della Raffineria di Taranto. I tubi che costituiscono la zona radiante, esposti ad una temperatura superiore a quella di scorrimento viscoso, sono progettati a creep per una vita utile di 100.000 h. Le indagini ispettive impiegate, così come definite dalla vigente Normativa Tecnica, hanno evidenziato delle limitazioni nel calcolo della vita residua, fondamentale per determinare l’affidabilità e la sicurezza del forno. 
Tali limitazioni, dovute principalmente alla particolarità dei materiali impiegati per la costruzione dei tubi, si sono evidenziate in occasione delle recenti ispezioni, che hanno condotto l’Utilizzatore a valutare l’impiego di tecniche ispettive innovative, in grado di rilevare persino i primi stadi di evoluzione del creep. L’analisi congiunta dei risultati scaturiti dalle indagini, distruttive e non, classiche ed evolutive, associata alla storia operativa del forno, sono gli elementi fondamentali per procedere ad una valutazione di Integrità dell’attrezzatura – Life Cycle Assessment. 
Questo nuovo approccio ha consentito di valutare con maggior accuratezza la vita residua dei componenti ed ha permesso di ridefinire i piani di manutenzione previsti dalla Politica di Manutenzione. Inoltre, è stata introdotta l’implementazione di Integrity Operating Windows, IOW (API RP 584), per consentire il monitoraggio del forno durante la normale operatività
La valutazione dello stato di conservazione di attrezzature a pressione aventi membrature esercite in regime di scorrimento viscoso mediante tecniche ispettive non distruttive costituisce un elemento fondamentale per stimarne la vita residua e l’idoneità all’ulteriore esercibilità in condizioni di sicurezza. In occasione delle recenti indagini ispettive condotte sul forno di steam – reforming Catalitico F-4401 facente parte dell’Unità di produzione Idrogeno della Raffineria di Taranto, sono state impiegate per la prima volta tecniche ispettive innovative per investigare l’evoluzione dei fenomeni legati al creep sui tubi porta-catalizzatore, eserciti, durante il normale funzionamento, ad una temperatura superiore a quella di scorrimento viscoso. 
Grazie all’analisi congiunta dei risultati scaturiti dalle indagini, distruttive e non, tradizionali ed evolutive, associata alla storia operativa del forno, è stato possibile procedere ad una valutazione di Integrità globale dell’attrezzatura che tiene conto anche del contributo di altre forme di degrado strettamente legate allo scorrimento viscoso, quali: infragilimento da fase sigma, ossidazione, decarburizzazione, ecc. Questo innovativo approccio di valutazione viene denominato Life Cycle Assessment. 
La valutazione più accurata della vita residua dei componenti soggetti a scorrimento viscoso e ad altri meccanismi di degrado dipendenti dalla temperatura di esercizio, ha permesso di ridefinire i piani ispettivi – manutentivi previsti dalla Politica di Manutenzione vigente per applicazioni di forni di Steam Reforming.

Powered by WPeMatico