STAMPA 3D SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

STAMPA 3D E PRODUZIONE ADDITIVA – LE IMPLICAZIONI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

STAMPA 3D SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

Il presente articolo sulla stampa 3D è stato elaborato per conto dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA). Prende in esame alcune questioni fondamentali relative alle opportunità e alle sfide dell’industria emergente della stampa 3D per i datori di lavoro, i lavoratori e i nuovi imprenditori, che lavorano da casa o in spazi di lavoro informali. Scopo di questo documento di discussione è introdurre la stampa 3D ed esaminare il suo possibile impatto sull’ambiente di lavoro attuale e futuro. Infine, verranno fornite alcune raccomandazioni a livello europeo in merito alle misure che è possibile adottare per garantire che la stampa 3D offra benefici a un ambiente di lavoro più sicuro, sano e soddisfacente, nel contesto sia del rapporto esistente tra datori di lavoro e dipendenti sia dei nuovi «imprenditori autonomi» informali.
La stampa 3D è un termine in voga nell’innovazione e nell’industria creativa. Ma che cosa sia esattamente, è ancora poco chiaro per il grande pubblico. Produzione additiva, produzione desktop, prototipazione rapida, fabbricazione digitale: questa nuova tecnologia ha diverse denominazioni1. In conseguenza del processo completamente automatizzato di progettazione e fabbricazione di prodotti, la stampa 3D fa parte del più ampio sviluppo della fabbricazione digitale. Tuttavia, l’uso del termine generale «stampa 3D» per un’ampia gamma di nuove produzioni digitali, come le fresatrici CNC (controllo numerico mediante computer), le taglierine laser, i plotter in acciaio computerizzati e altro ancora, è fuorviante. Ad esempio, il CNC è una tecnica di fresatura tradizionale in cui i movimenti della macchina sono controllati in maniera digitale. Sebbene offrano tutte la stessa libertà per quanto riguarda forme e unicità, la maggior parte delle tecniche di fabbricazione digitale si basa sulla sottrazione di materiale da un solido mediante fresatura, segatura o taglio. Con la stampa 3D, un prodotto viene costruito ex-novo aggiungendo materiale. Di conseguenza, la descrizione più concisa sarebbe produzione additiva3. In futuro queste due tecniche digitali (sottrazione e addizione) verranno utilizzate in modo flessibile: una macchina CNC e la robotica possono essere trasformate facilmente da produzione sottrattiva a produzione additiva, semplicemente cambiando il modo di pensare. In questo articolo, l’espressione «stampa 3D» sarà limitata a tecniche diverse di fabbricazione di prodotti, che esistono solo come file in un computer, tramite l’uso di una macchina che aggiunge materie prime in strati fino a dare forma a un prodotto finito4, partendo dalla progettazione di un prodotto su un computer. Il documento di questa progettazione assistita da calcolatore (un file CAD) non è fondamentalmente nulla di diverso da un elaborato ordine di stampa.
La stampa 3D offre nuovi modelli commerciali. La piattaforma online Open Desk con sede a Londra non dispone nemmeno di un’unità produttiva. Offre una collezione di mobili ideati da progettisti di ogni parte del mondo. Tutti i mobili sono realizzati a partire da tavole di legno. Quando un cliente fa un ordine, Open Desk trova il luogo di fabbricazione digitale più vicino al cliente. Dopo che sono stati pagati i costi di produzione a tale sede di lavoro, il guadagno viene diviso tra Open Desk e il progettista. In questo modo per una società di mobili attiva a livello internazionale è sufficiente quasi un solo ufficio di assistenza. Shapeways è una società globale presso cui le persone possono far stampare i loro progetti. Inoltre, i progettisti professionali possono pubblicare i loro disegni e modelli per consentire ai consumatori di ordinarli. Quando viene effettuato un ordine, il progettista riceve i diritti d’autore tramite Shapeways. Questa fabbrica di produzione su richiesta ha attualmente sede solo a New York, ma presto si espanderà in diverse località in tutto il mondo. Le nuove sfide per le società che lavorano su una scala così vasta con le stampanti 3D includono la salute e la sicurezza sul lavoro. Ciò riguarda problemi come l’esposizione a gas e materiali, la movimentazione di materiali, l’elettricità statica, le parti in movimento e le pressioni.

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